Francesco Zizola, Secrets #7687, 2017, foto in bianco e nero Stampa fine art su carta Hahnemuhle Photo Rag Baryta, 149 x 99 cm
Roma
Marty Schnapf, The regular (hiraeth), 2023, olio su tela, 76x61cm
Milano
Gero Canalella, Creatura, 2024, terra, ferro, resina e tempera, 55 x 52 x 160 cm
Sesto Fiorentino (FI)
Anna Pennati, Codice Athena, 2023, legno e acrilico su tela, 20 x 20 cm
Milano
Loredana Galante, Il drago sputa fiori, 2024, ricamo e tessuto di sfrido, 49 x 38 cm
Milano
Alfredo Colleoni, Furore estatico (dittico – particolare parte destra), 2022-202, monotipo su carta velina, light box in legno di rovere, policarbonato e resina epossidica, luci led, 168 x 146 cm
Siviglia (ES)
Filippo Moroni, Schiacciato III, 2024, schiuma poliuretanica, velluto ciniglia,legno, 40 x 50 cm
Milano
Alice Serafino, A perdi fiato, 2024, stampa fine art glacée su carta cartone, 30 x 40 cm
Torino
Elena Simoni, Hangyoku’s secret life, 2024, acrilico su tela, 50 x 100 cm
Bologna
www.fabfeastore.com/bigeyesartgallery.com
Carmen Reategui, Rastrojos VI, 2024, Printing on Bryta Rag and gold leaf, 44 x 65 cm
Lima (PE)
Gloria Franzin, Snow globe, 2024, olio su tela, 25 x 35 cm
Bologna
Marco Zed1, Leber’arti, 2024, tecnica mista su legno, 52 x 92 cm
Bologna
Giorgia Mascitti, La cacciatrice di stelle, 2024, pastelli a olio su tela, 30 x 40 cm
Pescara
Iryna Maksymova, Motherland, 2024, arazzo in tessuto cucito a mano, 155 x 195 cm
Milano
Daniele Oldani, ONLY TV CAN JUDGE ME, 2024, tecnica mista su tela, 150×150 cm
Genova
Giuseppe Sciortino, Lenzuola e cuscini, 2024, tempera su carta, 13,5×13,5 cm
Roma
Diana Remeikytė, On My Way, 2024, Hand tufted painting, mixed thread, 150 x 100 cm
Vilnius (LT)
Bea Sarrias, My Heart of Stone and Salt, 2024, acrilico su lino, 150 x 150 cm
Torino
Mario Cucinella, OAS, 2019, Metallo lavorato a mano, 30 x 37 x 20 cm
Bologna
Atak! Atak!, Serie Still Life “Coil”, 2022, tecnica mista su carta intelata, 66 x 86 cm
Modena
Giacomo Bonciolini, Il Respiro Del Tempo, 2024, Tecnica Mista, 81x76x43 cm
Prato
Simone Geraci, Echos, 2024, olio su tela, 90 x 70 cm
Roma
Simone Negri, Accadimento 192, 2024, grès porcellanato e pigmento ceramico blu, 50 x 61 x 18 cm
Milano
Pier De Felice, (24020) PLANET UMBRA, 2024, olio, inchiostro, legno, chiodi, 55,3 x 53,4 cm
Torino
Viktor Fuček, Magnitude of Dissonance, 2024, oil on banner, 140×180 cm
Bratislava (SK)
Paolo Consorti, Ending G, 2019, olio su tela, 150 x 140 cm
Torino
Godot Villani, BlackStrombolicchio, 2024, stampa fine art con vestro museale, 177.4 x 101.3 cm
Castellina Marittima (PI)
Alessandro Rauschmann, Genziana & Zweizack, 2023, mixed media on aluminium panel, 100 x 100 cm
Milano
Carolina Levorin, What Lies Behind, 2023, olio su tela 75 x 75 cm
Roma
Egle Oddo, Seed Bombs Kill Only Boring Gardens, performance with seed bombs at Kontula Electronic 2017, photo Pekka Tuominen
Helsinki – FI
Nino De Luca, Questione di affinità, 2021, tecnica mista su tela, 90 x 90 cm
Roma
Luca Moscariello, Brevità, 2017/2019, Olio su tela, 100 x 100 cm
Castel San Pietro Terme (BO)
Benedetta Piovesana, Alla fermata, 2009, olio e carboncino su tela, 120 x 80 cm
Torino
Ersilia Leonini, Fiamma, 2024, olio e acrilico su tela, 90 x 125 cm
Bibbiena (AR)
Karina Chechik,Luci del ARoS Museum, 2024, tecnica mista su tela, 50 x 100 cm
Olivos – Buenos Aires (AR)
Giacomo Erba, Senza titolo, 2024, stampa digitale UV su alluminio dibond spazzolato, 150 x 100 cm
Milano
Paolo Nicolai, Athena Brain Damage, 2023, marmo e plastica riciclate, 48 x 31 x 27 cm
Milano
Lucia Tallova, Fragility of Caryatid, 2024, Object, mixed media – wood, coal, painting, old photography, 40 x 30 x 6 cm
Bratislava – SK
Francois Bonjour, 48 Nuvole, 2023, tecnica mista su carta, 111×80 cm
Torino
Silvia Celeste Calcagno, Vox Lux # 15, 2024, termografia su grés su supporto e cornice in legno, 26 x 36 cm
Genova
Martyna Pietrasik, In misty space the matter becomes untouchable I, 2023, Fotografia analogica stampa digitale su carta Biotop 180 g ed. 1/5, 19×30 cm
Milano
Miriam Secco, artista
Lýdia Pribišová, curatrice
Il collettivo The Glorious Mothers affronta la questione della maternità e della genitorialità nell’ambito delle arti visive. Attraverso un lavoro politico, linguistico e artistico il gruppo vuole dare voce collettivamente alle istanze delle madri artiste e di coloro che si riconoscono come primari responsabili della cura dei figl3, portando il tema della genitorialità all’attenzione delle istituzioni dell’arte. Attraverso una ricerca teorica e pratica, The Glorious Mothers lavora alla decostruzione di un immaginario della maternità stereotipato e legato all’istituzione familiare eteronormata, provando a rendere visibili i molteplici modi di essere genitori.
Attualmente il gruppo è composto da Sara Basta, Cristina Cusani, Mariana Ferratto, Giulia Iacolutti, Grossi Maglioni (Francesca Grossi e Vera Maglioni), Caterina Pecchioli, Lorena Peris, Dafne Salis e Miriam Secco
Graziana Maellaro, China Expert e Founder & Managing Partner di Le Palette
Peyshuo Yang, gallerista
Esperti di settore esploreranno il panorama artistico in Asia evidenziando l’andamento del mercato e i gusti dei collezionisti nelle principali nazioni come Cina, Giappone e Corea del Sud. Verranno discusse le tendenze emergenti, le differenze culturali tra gli stati e il ruolo sempre più rilevante degli artisti emergenti asiatici nel mercato globale dell’arte. L’obiettivo è offrire al pubblico italiano una visione completa del settore con prospettive esclusive fornite da consulenti e professionisti che operano direttamente nel mercato asiatico.
Cristiana Colli, Ideatrice e curatrice di ADRIATICO Mare d’Inverno
Maria Virelli, Agenzia Spaziale Italiana
Mario Cucinella, MC Architets
Un invito al viaggio nel mare millenario che guarda a oriente e occidente, a nord e a sud, a est e a ovest. I relitti dell’archeologia subacquea, le rive e le spiagge bagnate, l’occhio scientifico e big data dei satelliti. Un progetto corale di architetti, scienziati, sociologi, artisti, scrittori, geografi, giornalisti, filosofi, navigatori, teologi. Una narrazione estesa e multidisciplinare, un punto di vista irrituale e in attuale, una nuova geografia.
Daniele Cesaro, Direttore Fair Priced Vintage Italia
In un’epoca in cui arte contemporanea e moda si intrecciano sempre più con le questioni ambientali l’incontro esplorerà le sinergie tra questi due settori attraverso il lavoro pionieristico di società quali Fair Priced Vintage. Scopriremo come l’azienda si impegni a ritirare e ricondizionare abiti e accessori usati trasformandoli anche in risorse per artisti contemporanei. Attraverso degli esempi concreti di tali collaborazioni i referenti di Fair Priced Vintage mostreranno come il riciclo e l’upcycling possano non solo ridurre l’impatto ambientale, ma anche dare vita a opere d’arte innovative.
Salvatore Zola, COO Collecto
Giovanni Camisasca, Art Expert Collecto
Il mondo del collezionismo d’arte sta attraversando una trasformazione radicale grazie all’avvento del digitale e del Web 5.0. Il panorama sta cambiando rapidamente, aprendo la strada a nuovi mercati globali che includono una partecipazione più ampia e diversificata da parte di collezionisti e investitori. Il digitale ha permesso una democratizzazione del settore, dove l’arte diventa accessibile non solo ai grandi collezionisti, ma anche a coloro che si avvicinano per la prima volta a questo mondo grazie all’introduzione di piattaforme online e a nuove modalità di acquisizione di opere. In questo contesto dinamico si inserisce Collecto, una start-up innovativa che sta rivoluzionando il mercato dell’arte proponendo un sistema di frazionamento dei lavori. Grazie a Collecto gli investitori possono acquistare quote di un’opera d’arte rendendo il collezionismo più accessibile e partecipativo ridefinendo così il modo di vivere e investire nell’arte contemporanea.
Gioacchino Vendola, collezionista
Alberto Bellotto, collezionista
Un summit dedicato a collezionisti d’arte contemporanea che aprirà le porte a un pubblico curioso di scoprire i meccanismi che governano il mercato dell’arte. Attraverso interventi di esperti collezionisti verranno analizzate le strategie, le pratiche e i trend emergenti nel mondo del collezionismo offrendo una visione unica e privilegiata sulle dinamiche di acquisto, scambio e valorizzazione delle opere. Un’occasione imperdibile per entrare nel cuore del sistema dell’arte e comprendere come le decisioni dei collezionisti influenzino il panorama artistico globale.
Alice Mastroleo (@soloredie), divulgatrice esoterica e autrice del volume “Tarocchi per Persone Pratiche”, 2023, Lo Scarabeo
Elisa Talentino, illustratrice
Un incontro affascinante che esplorerà l’antica simbologia dei tarocchi e la loro evoluzione nel corso dei secoli. Un percorso che si snoda tra magia, esoterismo e cultura rivelando come i tarocchi siano stati molto più che semplici strumenti divinatori, diventando una fonte d’ispirazione per l’arte contemporanea. Durante il talk verrà approfondito il contributo di figure come Alejandro Jodorowsky dimostrando la loro connessione con l’arte contemporanea, la psicologia e la spiritualità. Grazie all’intervento di una specialista il pubblico avrà l’opportunità di scoprire il legame tra i tarocchi e il tema di questa tredicesima edizione della fiera d’arte per comprendere come gli arcani rappresentino una chiave di lettura della società contemporanea.
Fondata nel 2016 da Behnood Javaherpour, la Behnoode Foundation è un’organizzazione con sede a Parigi, impegnata a sostenere gli artisti attraverso varie iniziative, come pubblicazioni, mostre istituzionali, programmi pubblici e progetti di residenze artistiche.
La missione della fondazione è quella di ampliare l’esperienza artistica e creare una comunità globale attraverso piattaforme educative, dove giovani artisti, che potrebbero avere difficoltà ad accedere a programmi culturali e artistici internazionali, possano esporre il proprio lavoro e scambiare idee.
Per supportare questa missione, la fondazione offre borse di studio per programmi educativi.
La Behnoode Foundation invita artisti e curatori a partecipare ad eventi culturali e artistici, fornendo allo stesso tempo una piattaforma educativa per i bambini in Nepal e Africa. In queste aree svantaggiate, la Fondazione costruisce scuole per garantire l’accesso a un’istruzione di qualità per tutti.
La Fondazione ritiene che l’educazione sia essenziale e si impegna a supportare e fornire accesso a un’istruzione di qualità a coloro che altrimenti non avrebbero i mezzi per ottenerla.
Il “Nice (He)art Prize”, creato e assegnato dalla sua presidente Francisca Viudes, che quest’anno riunisce una giuria composta da collezionisti e professionisti del mondo dell’arte, tra cui Soraya Chaar, Andrea Succo e Moky May, consentirà al vincitore di aderire al “The (He)art for (He)art Program”.
Questa residenza d’artista, con sede a Nizza, è un luogo di ricerca, sviluppo, creazione e produzione artistica che mira a facilitare i legami tra gli artisti e la comunità locale intorno a progetti con una dimensione istituzionale.
Vincitori del 2022 – 2023:
Lucia Tallova, Nikhil Chopra, Nicolas Lamas.
Il Premio ha come obiettivo l’acquisizione di un’opera, scelta fra le opere presenti negli stand della fiera, da inserire nella “Collezione Operæ”.
L’individuazione dell’opera prescelta avverrà̀ attraverso la votazione di una giuria composta dal collezionista e fondatore di Operæ, Emilio Bordoli, dal CEO di Operæ e consulente d’arte Gloria Amorena, dal curatore Lorenzo Bruni e dalla collezionista Chiara Casolo Ginelli.
Il Premio non pone vincoli di età o di tecnica, ma ha come obiettivo l’individuazione e l’acquisizione di un’opera che rispecchi i valori ispiratori dell’iniziativa di Operæ, nata fra collezionisti per i collezionisti. In particolare, i valori ricercati saranno la creatività comunicativa, l’empatia neiconfronti dello spettatore e la forza del messaggio.
Un valore centrale di Operæ – il più diffuso sistema di archiviazione e gestione su smartphone e tablet per collezionisti – è proprio la volontà di condividere, e la capacità di trasmettere, il valore comunicativo della propria collezione. Ma soprattutto sarà ricercata quell’attitudine ottimistica, positiva, che soprattutto in momenti così particolari – come quelli che stiamo vivendo attualmente da un punto di vista sociale, storico e geopolitico – deve permeare anche e soprattutto il mondo dell’arte e della produzione creativa.
ll Comitato istituito in memoria di Piero D’Amore, artista torinese scomparso a gennaio del 2022, propone come premio una residenza di un mese a Torino a un artista partecipante alla Fiera di età inferiore a 35 anni e l’esposizione a The Others del progetto realizzato durante la residenza.
Il premio, arrivato alla sua terza edizione, intende valorizzare l’artista per continuità, coerenza e serietà del suo lavoro, nonché per l’uso del colore, la sperimentazione di diverse tecniche artistiche e la freschezza del soggetto.
2022: Premio assegnato a Letizia Scarpello
Opera realizzata durante la residenza: Attraverso, carta, gommapiuma, ferro e vetro, cinque strutture 200x40x40
cm ca, una teca 110×80 cm, tre disegni 29,7×42 cm ca, due fotografie 10×13 cm ca, dimensioni ambientali, Torino 2023
2023: Premio assegnato a Felicjia Dudoit
Opere realizzate durante la residenza:
Fountain – Rain, 2024, oil and aerosol spray on canvas, 190×140 cm
Fountain – Spider Web, 2024, oil and aerosol spray on canvas, 130×170 cm
Le opere realizzate da Dudoit durante la residenza a Torino verranno esposte a The Others 2024.
Il premio “Prospettiva Insulare” è una residenza artistica che si svolge nelle Isole Canarie, progettata per un artista residente in Italia, la cui opera sia esposta a The Others Art Fair 2024.
Le Canarie sono un luogo unico che, come luogo di confine, diventa anche un luogo d’incontro. Geograficamente africane, amministrativamente europee, e con un’anima del Caribe, creano un ambiente straordinario dove la distanza da tutto promuove la riflessione.
Questo premio offre un’opportunità unica di esplorazione artistica e riflessione, evidenziando il valore del contesto naturale e dell’isolamento geografico dell’isola e il rapporto con l’orizzonte.
La presenza di Prospettiva Insulare all’interno di The Others Art Fair crea un ponte tra giovani gallerie, spazi non-profit e artist-run spaces, favorendo lo sviluppo di strategie innovative e alternative ai circuiti artistici più consolidati. Questo dialogo aperto e senza barriere riflette lo spirito inclusivo della fiera e del premio stesso.
La giuria dell’edizione 2024 sarà composta da: Emanuela Mazzonis, Ettore Favini, Francesco Carone e Giovanni Ozzola.
In un mondo segnato da sfide e incertezze, l’arte si erge come un faro di speranza, visibile da molto lontano anche per chi non ha occhi per vedere.
Il premio è dedicato a quelle opere straordinarie che, nonostante le avversità, riescono a trasmettere un messaggio di fiducia e positività al genere umano. La fiducia è la radice della speranza, l’atteggiamento che ci consente di guardare al futuro con ottimismo, di credere nelle nostre capacità e nelle potenzialità degli altri.
Il premio non vuole solo celebrare la bellezza visiva e la creatività, ma anche la capacità di un’opera d’arte di ispirare la fiducia nelle possibilità umane e di promuovere un sentimento di sicurezza e tranquillità. Questi sono gli elementi che aiutano a superare le sfide, a costruire relazioni più forti e a guardare avanti con speranza.
spaziottantotto srl, è una società di servizi che fornisci ad aziende e studi professionali tutto il supporto necessario per il rispetto delle normative cogenti e per le certificazioni su standard di qualità e sistemi di gestione.
Giuria del Premio Spazio88 – Fiducia e Positività
Massimiliano Bonsignori – Spazio88
Lorenzo Bruni – Direttore Artistico The Others
Massimiliano Lanza – Spazio88
Fabrizio Martini – Spazio88
Paola Rampini – Associazione The Others
Il Premio Zenato Academy per la fotografia contemporanea nasce con l’intento di sostenere i giovani artisti che si esprimono con il linguaggio fotografico, collaborare con le gallerie che portano avanti un’attività di ricerca e sperimentazione, arricchire la collezione con nuove opere che siano interpreti della cultura visiva contemporanea.
www.zenatoacademy.it
Opere acquisite a The Others
2023
Giacomo Erba
Serie Rizoma, 2022
Stayonboard Art Gallery, Milano
2022
Enrico Smerilli
Serie Balloon, 2016
Stampa Giclée su Fine Art Hahnemühler
93×70 cm
CRAG Gallery
2021
Carola Allemandi
Notturno 009 – Serie “Notturni” – Anno 2018
stampa su carta 100% cotone Hahnemühle
cm 120×80 senza cornice
Galleria DR Fake Cabinet
2019
Daniela Droz
ALINEA 04, 2017
Stampa a getto d’inchiostro su carta hahnemühle incollata su alluminio
36 x 29 cm
Ed. 7 + 2 APs
L ‘Accademia di Belle Arti e Design di Bratislava è una prestigiosa università slovacca focalizzata sull’arte, con un forte impegno nella ricerca artistica e scientifica, oltre a una crescente collaborazione internazionale nell’ambito dell’istruzione, dell’arte e della ricerca europea. Maja Štefánčíková, professore associato presso AFAD, ha curato un programma per The Others Art Fair che mette in luce le performance degli studenti, esplorando approcci artistici diversi e affrontando sfide contemporanee.
Jelisaveta Rapaic, We Are Open: Hair Cutting Therapy Sessions (2020 – ongoing)
We Are Open è un salone di parrucchiere itinerante che offre “terapia attraverso il taglio dei capelli”, iniziato a marzo 2020 quando i saloni tradizionali stavano chiudendo. Qui, tagli di capelli e servizi di styling vengono scambiati per beni, servizi o favori, sfidando le convenzioni economiche tradizionali. I partecipanti si impegnano in un rapporto di fiducia, cura e trasformazione attraverso il contatto e il gioco di ruolo. Sebbene l’artista non sia una parrucchiera o una terapeuta certificata, We Are Open offre uno spazio di connessione personale e esplorazione reciproca, ora accessibile solo in spazi d’arte e gallerie.
Silvia Sviteková, Be off, 2018
La performance Be off esplora il monologo interiore nel contesto di una folla, espresso attraverso parole e movimento. Il pubblico assiste a una lotta tra il mondo interiore e l’ambiente esterno, rivelando l’esperienza dell’individuo all’interno della massa. Il pezzo tocca temi come l’individualità, la coscienza collettiva, l’isolamento e l’esperienza condivisa.
Veronika Verešová, Tarot as Therapy: Finding a Way Out in Everyday Situations, 2024
Nonostante viviamo in un mondo altamente tecnologico, l’interesse per la spiritualità sta crescendo. Il Tarot offre un modo per connettersi con immagini intuitive che incoraggiano la crescita personale e l’auto-riflessione. Sebbene non sia uno strumento scientifico, può avere un effetto terapeutico, offrendo una comprensione più profonda nei momenti di incertezza. Il Tarot diventa così un percorso di auto-scoperta attraverso un rituale magico. La performance di Veronika Verešová si ispira alla meditazione, creando uno spazio per la contemplazione interiore e la stabilità.
L’Accademia di Belle Arti di Vienna è saldamente radicata nel panorama culturale regionale e internazionale. I vari istituti con i loro focus artistici e scientifici, insieme alle straordinarie collezioni d’arte, contribuiscono alla sua reputazione internazionale. L’Accademia stimola i dibattiti e si impegna in diversi contesti sociali. Offre a 1.500 studenti una vasta gamma di curricula, che spaziano dalla pittura e scultura alla fotografia, video, performance e arte concettuale, così come architettura, scenografia, conservazione e restauro. Come università, pone particolare enfasi sulla ricerca e l’insegnamento basati sulle arti.
Rozina Pátkai, The Slow Forward Manifesto, 2024
Il progetto artistico è una performance che incarna un manifesto multinazionale, dove artisti di varie nazionalità si riuniscono per esprimere e trasmettere l’essenza del Manifesto Slow Forward nelle loro lingue madri. Questo potente atto va oltre la semplice recitazione, poiché gli artisti canalizzano il significato del manifesto attraverso le loro voci, corpi e movimenti, trasformando le parole in un’espressione collettiva vivente di resistenza contro la fretta e la distrazione. Il manifesto è una dichiarazione che invita a ritornare alla concentrazione, al tempo e all’autenticità nell’arte e nella vita.
Sunggu Hong, Hide and Seek with my Breath, 2024
Come possiamo cambiare il nostro movimento, se siamo tutti connessi attraverso il nostro respiro, che si muove costantemente intorno a noi? – “Non ho mai conosciuto mia nonna, la madre di mio padre, perché è morta dopo la sua nascita. Ma a volte penso che il respiro che ha espirato potrebbe ancora muoversi intorno a me, il che è un po’ inquietante, ma anche toccante.”
Seung-Yeon Jung, entwined alien, 2024
La performance rappresenta un ritratto astratto della vita quotidiana, una satira delle persone con un atteggiamento negativo verso tutto ciò che è nuovo, diverso o semplicemente non immediatamente comprensibile.
Yoko Gwen Halbwidl, So Young Park, Ein Stein fällt mir vom Herzen (una pietra cade dal mio cuore), 2024
“Una pietra cade dal mio cuore” è un detto tedesco che si riferisce alla sensazione di sollievo, un sollievo che può essere pensato come la realizzazione della possibilità di cambiare costantemente e diventare altre forme di essere. Quando le pietre cadono dai nostri cuori, diventano oggetti di trasmissione che ci conducono in un altro ciclo di vita.
Larissa F. Zekl, Nora Köhler, Leonie Bramberger, AWARD, 2024
La Fondazione Köhler-Zekl-Barmsberger assegna con orgoglio premi prestigiosi per risultati straordinari. Durante le loro cerimonie, i partecipanti ricevono premi per i traguardi scelti da loro stessi, celebrati con grande fanfara e riconoscimento ufficiale.
Nora Köhler, KRA – Solving Conflicts!, 2024
KRA è qui per risolvere i problemi più grandi del mondo – perché chiaramente nessun altro lo farà. Dal nostro piccolo villaggio austriaco, KRA ha perfezionato l’arte di risolvere i conflitti. Nessuna crisi è troppo grande per noi. Supportaci e investi nella pace globale! Un’esplorazione ironica delle prospettive paternalistiche nell’arte contemporanea europea, delle sue narrative di salvataggio discutibili e di una “politicizzazione apolitica” dell’arte.
h 16.00 | 4:00 pm (ongoing – 18:30 | 6.30)
AFA VIENNA – Larissa F. Zekl, Nora Köhler, Leonie Bramberger, AWARD, 2024
h 18.30 | 6:30 pm
AFA VIENNA – Rozina Pátkai, The Slow Forward Manifesto, 2024
h 18.40 | 6:40 pm
AFA VIENNA – Sunggu Hong, Hide and Seek with my Breath, 2024
h 18.50 | 6:50 pm
AFA VIENNA – Seung-Yeon Jung, entwined alien, 2024
h 19.00 | 7:00 pm
AFA VIENNA – Yoko Gwen Halbwidl, So Young Park, Ein Stein fällt mir vom Herzen (una pietra cade dal mio cuore), 2024
h 19.30 | 7:30 pm (ongoing – 21.00 | 9.00 pm)
AFAD BRATISLAVA – Veronika Verešová, Tarot as Therapy: Finding a Way Out in Everyday Situations
1 NOVEMBRE 2024
h 11.30 | 11.30 am (ongoing – 14.30)
AFA VIENNA – Larissa F. Zekl, Nora Köhler, Leonie Bramberger, AWARD, 2024
h 14.30 | 2:30 pm (ongoing – 16.00 | 4.00 pm)
AFAD BRATISLAVA – Veronika Verešová, Tarot as Therapy: Finding a Way Out in Everyday Situations
h 19.00 | 7:00 pm
AFA VIENNA – Rozina Pátkai, The Slow Forward Manifesto, 2024
h 19.10 | 7:10 pm
AFA VIENNA – Sunggu Hong, Hide and Seek with my Breath, 2024
h 19.20 | 7:20 pm
AFA VIENNA – Seung-Yeon Jung, entwined alien, 2024
h 19.30 | 7.30 pm
AFA VIENNA – Yoko Gwen Halbwidl, So Young Park, Ein Stein fällt mir vom Herzen (una pietra cade dal mio cuore), 2024
2 NOVEMBRE 2024
h 15.00 | 3:00 pm (ongoing – 21.00 | 9.00 pm)
AFAD BRATISLAVA – Jelisaveta Rapaic, We Are Open: Hair Cutting Therapy Sessions (2020 – ongoing)
h 17.30 | 5.30 pm (ongoing – 19.00 | 7.00 pm)
AFA VIENNA – Larissa F. Zekl, Nora Köhler, Leonie Bramberger, AWARD, 2024
h 19.00 | 7:00 pm
AFA VIENNA – Rozina Pátkai, The Slow Forward Manifesto, 2024
h 19.10 | 7:10 pm
AFA VIENNA – Sunggu Hong, Hide and Seek with my Breath, 2024
h 19.20 | 7:20 pm
AFA VIENNA – Seung-Yeon Jung, entwined alien, 2024
h 19.30 | 7:30 pm
AFA VIENNA – Nora Köhler, KRA – Solving Conflicts!, 2024
h 20.00 | 8:00 pm
AFAD BRATISLAVA – Silvia Sviteková, Be off, 2018
3 NOVEMBRE 2024
h 11.30 | 11.30 am
AFAD BRATISLAVA – Silvia Sviteková, Be off, 2018